Nuovo Patent Box, cosa cambia
La Legge di Bilancio 2022, approvata dal Parlamento il 30 dicembre 2021, introduce modifiche per alcuni aspetti decisamente vantaggiose sull’agevolazione conosciuta come Patent Box.
Fino a oggi, il Patent Box era una tassazione agevolata sui ricavi ottenuti dallo sfruttamento dei brevetti e di altri beni immateriali tutelabili secondo la legge. Vediamo cosa cambia con le modifiche introdotte.
Le caratteristiche del nuovo Patent Box
- Con il nuovo Patent Box, l’agevolazione cambia pelle e diventa una maxi-deduzione direttamente connessa ai costi per lo sviluppo e il mantenimento di alcuni beni immateriali tutelati.
- La deducibilità sale dal 50% al 110%, e può essere applicata alle spese sostenute negli otto periodi d’imposta precedenti a quello in cui il bene immateriale ottiene il titolo di privativa industriale.
- L’agevolazione è inoltre cumulabile con il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo disciplinata dalla legge n. 160/2019.
Tra i beni che rientrano nell’agevolazione figurano:
- Altri beni immateriali giuridicamente tutelati
Rimangono esclusi i marchi e il know-how.
Patent Box, esempio pratico di calcolo dell’agevolazione
Facciamo un esempio pratico per dare un’idea di come funziona il nuovo Patent Box e di quale possa essere il suo impatto.
Prendiamo il caso di una società attiva nella produzione di macchinari innovativi che abbia conseguito uno o più brevetti sui propri prodotti.
Supponiamo che l’azienda possa documentare un costo di implementazione dei brevetti di € 350.000.
A questo si applica la maggiore deducibilità fiscale dei costi ai fini IRAP e IRES: € 350.000*110%= € 385.000.
Nell’ipotesi di IRES al 24% e IRAP al 3,9%, il risparmio fiscale ottenuto è di € 107.415.
Se la stessa azienda avesse sviluppato e tutelato anche un software, i costi legati a questo avrebbero seguito a loro volta la stessa logica di agevolazione.
Considerando che, come già sottolineato, il Patent Box risulta cumulabile con il credito d’imposta R&S, la somma delle diverse agevolazioni consente di abbattere notevolmente i costi grazie a un risparmio fiscale considerevole.
L’entrata in vigore del nuovo Patent Box
Per concretizzare la norma che regola il nuovo Patent Box, il Ministero dello Sviluppo Economico emanerà a breve un decreto ministeriale attuativo e l’Agenzia delle Entrate varerà a sua volta due provvedimenti relativi alle modalità per accedere all’agevolazione e alle modalità di conservazione e consegna della documentazione da presentare.
Questa nuova norma conferma il trend, già evidente negli ultimi anni, di una volontà espressa a livello nazionale, di spingere ed incentivare le aziende verso il corretto uso degli strumenti di proprietà industriale come acceleratori di business e catalizzatori di nuove opportunità di crescita per le aziende.
ITALBREVETTI naturalmente resta a disposizione per fornire maggiori informazioni e supporto.