Come si scrive un brevetto: le parti principali della relazione tecnica

Per presentare una richiesta di tutela brevettuale occorre redigere una relazione tecnica. Ma come si scrive un brevetto efficace? Una domanda scritta male, improvvisata o incompleta porta con tutta probabilità al rifiuto del brevetto o ad ottenere una protezione insufficiente con il risultato che abbiamo raccontato al mondo la nostra idea senza proteggerla.

La relazione tecnica deve essere composta da sezioni precise, ciascuna articolata secondo uno schema specifico contenente le informazioni più pertinenti. A questo proposito, le due parti fondamentali che una relazione tecnica deve avere sono la descrizione e le rivendicazioni, entrambe da redigere secondo precise prassi.

Come si scrive la descrizione di un brevetto

Il compito principale della descrizione del brevetto è illustrare gli aspetti innovativi dell’invenzione e le differenze rispetto allo stato della tecnica. Ѐ importante ricordare che non si tratta di un testo promozionale o pubblicitario volto a enfatizzare i vantaggi della propria invenzione: questo potrebbe dare origine a una descrizione insufficiente.

Al contrario, la descrizione del brevetto è un testo tecnico che deve contenere le informazioni e gli elementi tecnici necessari per ottenere tali vantaggi. Inoltre, deve essere redatta in termini chiari e accurati: un esperto del settore deve essere in grado di riprodurre l’invenzione autonomamente, senza compiere un ulteriore sforzo inventivo.

Di norma, lo schema da seguire per scrivere una descrizione di brevetto efficace prevede:

• Un’introduzione sullo stato della tecnica, in cui si descrive la tecnica nota più vicina alla nostra invenzione
• I principali problemi che la tecnica attualmente nota presenta
• Lo specifico inconveniente che la nostra invenzione risolve
• Un riassunto delle caratteristiche essenziali tramite le quali l’invenzione risolve il problema tecnico
• Una descrizione dettagliata di almeno una forma di realizzazione dell’invenzione.

A corredo, è consigliabile allegare uno o più disegni che aiutino la comprensione dell’invenzione. Anche i disegni devono essere di tipo tecnico, realizzati in tratto semplice nero su fondo bianco, rispettando margini e formati. Ricordiamo che non sono necessari né richiesti colori, ombreggiature, riempimenti o altre aggiunte di tipo artistico.

In ogni disegno deve essere presente una numerazione che indichi una corrispondenza tra le parti degli oggetti raffigurati e il relativo riferimento nella descrizione e nelle rivendicazioni.

Come si scrivono le rivendicazioni del brevetto

Le rivendicazioni (claims, in inglese) sono l’elemento cardine della domanda di brevetto. Stabiliscono i limiti della protezione e sono il riferimento per verificare un eventuale caso di contraffazione. Ciascuna rivendicazione deve presentarsi come una singola frase che elenca le caratteristiche che rendono peculiare l’invenzione.

Nella domanda di brevetto deve essere presente almeno una rivendicazione. Non c’è un tetto massimo al numero di rivendicazione possibili da inserire. Tuttavia, a causa dei costi delle ricerche d’anteriorità, l’ordinamento italiano prevede una tassa aggiuntiva per ogni rivendicazione oltre la decima.

Scrivere le rivendicazioni è un passaggio molto delicato. Una stesura inadeguata può compromettere l’esito del brevetto o, anche se concesso, la sua efficacia. Eventuali imprecisioni o passaggi poco chiari possono infatti portare alla concessione di un brevetto debole, limitato o eccessivamente esposto alle opposizioni da parte della concorrenza.

La consulenza di un esperto

E quindi, come si scrive un brevetto? Se non si vogliono commettere errori fatali, si scrive soprattutto con l’esperienza. La consulenza di un esperto in Proprietà Industriale non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata per scrivere una domanda di brevetto completa e corretta.

Il nostro studio è a disposizione sia per valutare la brevettabilità delle invenzioni, sia per redigere una domanda efficace che possa portare a buon fine la richiesta di protezione.